29 aprile 2011

sinonimi? venerdì e james

È tornato venerdì. E torna anche l'angolo della poesia che sta cambiando la storia e non solo di questo blog.

Grazie per l'affetto che ci tributate da due settimane senza interruzioni. In qualche modo, se non ci foste voi non ci saremmo nemmeno noi.

Ma l'Arte sopravvivrebbe comunque, senza noi umili ascoltatori? Nessuno può saperlo con certezza, nessuno tranne ovviamente...

28 aprile 2011

ufficio réclame - ep. 0


Questo oggettino qui sopra, di cui non sto nemmeno a dirvi identità e palle varie, è ora arrivato anche bianco... Anche biancooo!
E con questo refrain in testa, noi di Pizza Carbonara abbiamo deciso di aprire

L'UFFICIO RÉCLAME
revisione settimanale di spot storici e storie (di)spotiche

L'inaugurazione l'abbiamo sostanzialmente già presentata, quindi andiamo a eseguire senz'ulteriori indugi:



Ma ora tocca a voi... Commenti? Consigli? Commigli? Consenti?
Sì? Grazie, davvero...


Ultima chicca, lo spot TABU prima del BIANCO oppure, se preferite, lo spot dell'iPhone 4 fino a ieri...

ho visto il messi(a)

da Carbonara birra e partita, quella cosuccia capitata iersera...

Terza sfida su quattro e stiamo in parità: una vittoria a testa e un pareggio. Oddìo, questo è un punto di vista, magari un po' parziale. Una realtà più articolata vorrebbe che il pareggio della prima gara al Bernabeu ha sostanzialmente consegnato la Liga alla capitale catalana. Che, in seconda battuta, è bastato un golletto ai supplementari per portarsi a casa la Copa del Rey (salvo farla piallare dal proprio autobus poche ore dopo). Infine, ultimo evento vecchio di una mezza giornata, che in Champions la strada è segnata e sembra dipinta con secchiate di blau e di grana.

Francamente, le polemiche Specialone post (ma anche pre, ma anche durante) match d'andata lasciano il mio tempo un po' come l'hanno trovato e preferirei far giudicare a Voi – qualora vi importasse – se Lui abbia ragione oppure no ad accusare il Barça di sfruttare una protezione esclusiva da tutte le classi arbitrali planetarie.

A me colpisce molto, piuttosto, la sua tenace e insistita missione di trasformare quella contro il Barça in una battaglia, in un torneo medievale senza regole se non l'obbligo di restare in piedi, solitari, all'ultimo istante. E allora, tutti in campo all'arma bianca, mirando a  recidere ogni virgulto di calcio che tenti di germogliare dai piedi dei piccoletti catalani. Quando poi Mou scopre che lo lasciano in dieci (ancora una volta!), inscena un teatrino e recita la parte del derubato che si indigna, cercando di istigare la polveriera Santiago a esplodere e trascinare nella deflagrazione anche gli animi dei calciatori, per inibire il calcio, cioè quello che possiedono solo gli altri. 
Infine, con la qualificazione compromessa ma ancora non vietata, a José non passa altro per la testa che continuare a lavorare ai fianchi i rivali, se poi questo lavoro non sarà bastato, be', lui cos'ha da perdere?
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26 aprile 2011

sondaggio real-barça

il sondaggio pallettaro da Carbonara birra e partita

[Edit: così titola da ieri sera il sito ufficiale del Barça
Andrés Iniesta, con molestias en el sóleo de la pierna derecha, baja ante el Madrid
problemino da poco, per Pep? Quanto sposta l'assenza dell'8 nella semifinale? Votare...]
niente semi per Andrés...

Ok, cioccolatata primaverile andata, constatato il largo vantaggio del Milan in classifica, l'incapacità dell'Arsenal di riprendere il Man U e il Real che, pur procedendo a valanga, non riesce ad avvicinare quelli blaugrana, resta da concentrarsi proprio su quest'ultime due.

Ci siamo, la quadruplice sfida tra Madrid e Barça sta arrivando al punto più alto, tutto sommato una cosetta da niente: la semifinale di Champions. Sarà probabilmente l'incontro (doppio) più significativo, affascinante e suggestivo dell'anno, anche più della finale che ne scaturirà, secondo solo al fascino classico della prossima Brescia-Sampdoria.

Insomma, dite dite: come finisce mercoledì sera, nell'andata Real Madrid - Barcellona?

25 aprile 2011

serie a, siete poco normali

aggiornamento di serie A da Carbonara birra e partita

Sabato pomeriggio, mi chiedo se sia già ora di tirare un pugno all'uovo fondente e mi prendono alle spalle con una giornata di campionato. Che c'è, non vi piace giocare a pasqua?


Niente, tutti di sabato... e mica è l'unica anomalia di giornata, no! Per esempio – tenetevi forte – Robinho l'ha messa. Sì! Davanti al portiere, da solo e con una biglia decisiva, non l'ha sparata alta o appoggiata fuori e nemmeno ha centrato il corpaccione di Arcari. L'ha proprio accomodata al di là della riga gessata. Sarà che giocavano alle 19 (poco normale anche questo)?

Ne esce che il Brescia, fino a un istante prima capace di terrorizzare la capolista e sognare tre punti salvezza, ha cominciato a malincuore a scrivere i saluti alla serie A – il Bari, del resto, aveva iniziato da tempo e adesso ha messo il punto finale sulla cartolina.
E ne esce, soprattutto, che il Milan sta a più otto dalla seconda e ormai ago e filo sono già in mano. Anomalo? A me sembrava impossibile fino a poche settimane fa, vedete voi.
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24 aprile 2011

pasqua. niente rebus?

Il rebus pasquale! Esattamente, quello che non c'entra una beata con la Pasqua, bravi, proprio quello!

rebus (4, 6, 9)

madrid

Metti un lungo weekend, un aereo, l'affacciarsi della primavera.

Strade piene, larghe piazze, tanto alcol. Metti camminare molto e senza sforzo, spostarsi in metro per ripagarsi un costoso biglietto, metti convivere con gli amici giorno e notte e mangiare troppo, sfogare la gola. Metti una conoscenza speciale, poi un innamoramento improvviso e, infine, guarnisci il tutto ancora con sangria e croquetas. Questa può essere la tua Madrid.

Ah! Se non dimenticherai di spolverare tutto con molte fotografie. Se queste foto saranno molto più di un racconto. Se, guardando quelle immagini, starai sentendo la voce di Madrid. Allora ciò che starai osservando, ascoltando... quello che percepirai è Madrid di Gabriele Zabelli.

Non potremmo presentare Gabriele meglio di quanto faccia lui stesso nella Bio [eccone un passaggio]:
Sogna un mondo di perversioni e di sogni dove la realtà si può sfiorare solo con un dito. Orgoglioso delle origini, odia la bella fotografia, le cose fatte per bene, e amante della chiarezza, gli piace stropicciare tutto ciò che ha attorno subito dopo averlo stirato.
Ma forse non c'è nulla che ci dica di lui più delle sue stesse foto e, per goderne l'eleganza, la delicatezza del tocco sulle vostre retine vergini, dovreste indubbiamente gettare un paio di sguardi sul

sito ufficiale e, in particolare, sulle pubblicazioni e sui progetti fotografici

l'ultimo progetto pubblicato è proprio Madrid, di cui ho sparso alcune foto in giro per il post, per gentile concessione dell'autore.
Visitate le 7 sezioni del progetto, ognuna è un individuo che passeggia per la capitale spagnola e la sente su di sé. Ecco perché dovete accendere le casse e alzare il volume!

22 aprile 2011

venerdì. tempo di poesia. tempo di james

Ormai lo sapete. È venerdì. A una sola settimana dal trionfale esordio già non potete più fare a meno di questo appuntamento. E noi con voi, ovviamente.

Il Poeta è stato puntuale e prezioso anche stavolta e noi, stanchi di annoiarvi e di annoiarci con le nostre parole vuote, siamo lieti di lasciare il campo alla sua Arte. [Vi ricordo solo che, per rileggere tutti i Venerdì, il link è questo oppure nella colonna di destra]

Signore e signori...

21 aprile 2011

laura meyer


... e poi una sera sei nel tuo circolo Arci preferito, molti amici attorno, perfino un incontro inaspettato e felice. Il pirlo fa il suo dovere, forse qualche sigaretta di troppo passa ad affumicarti le dita.


E Laura sembra saperlo che è quello il suo momento per essere sul palco, accarezzare le corde e spandere la voce.

Così scopri Laura Meyer, musicista che, con la passione sulle spalle – proprio accanto alla chitarra –, ha preso e se n'è partita da New York per farsi il giro dell'Europa. Giorni interi di viaggio, decine di incontri, grandi città e province nascoste, cibo da condividere. E musica, perché vive di questo, del portarla in giro, del farsi portare da lei.


L'incontro con lei è stato prezioso, nei suoi occhi chiari puoi distinguere, mentre parla, la scintilla di chi ha trovato il coraggio per fare ciò che ama. E vi auguro che la sua gita italiana tocchi anche le vostre orecchie, ne sarete felici.

Fatevi un giro sulla pagina facebook di Laura;
sul suo sito ufficiale (ci trovate anche il blog che racconta il suo viaggio)
e sul myspace
qui, invece, potete ascoltare e acquistare il suo ultimo disco, Been Here Before

Congrats, Laura Meyer, and good luck!

clasico (parte 2 di 4) - il real travolge la copa

Anteprima da Carbonara birra e partita. E, qui sotto, il gustoso video di Sergio Ramos che fa il guascone e si regala una solenne figura di merda.

È andata la seconda delle quattro. Come in ogni thriller che si rispetti, la successione degli eventi è un crescendo e ci teniamo i brividi più intensi per la fine, con la doppia sfida di Champions.

Intanto, però, il primo titolo del finale di stagione ispanico se ne va e prende alloggio sulle bacheche del Madrid. Sì, quelle parecchio appesantite ma anche piuttosto polverose dei Bianchi, gli stessi che aspettano da parecchi anni la Coppa con le Orecchie che, d'altra parte, sarebbe la decima. Poco, dite? Figuratevi che, per un fenomeno analogo, anche la Copa del Rey girava al largo dal Bernabeu da un po' di giorni, qualcosa come diciotto anni.

E invece, sarà quello Speciale, sarà che Cristiano è un vincente, sarà che avere di fronte il Barça è francamente un'altra cosa. Fattostà che è la Casa Blanca a dare alloggio al simbolo reale, come sembra logico che debba essere. Eppure, niente di meno logico, se considerate che il gioco del Barcellona, non tanto e non solo per la manita ormai mitologica, veniva ritenuto di un altro mondo, incontenibile, favoritissimo prima del quadruplice Clasìco. E adesso che siamo a metà strada, il Real ha preparato il terreno come meglio non poteva sperare.
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20 aprile 2011

everynone. simmetria

Notevole Visione, quella di oggi...



Everynone è un team di film-maker di New York.

I loro corti sono evocativi, realizzati splendidamente e sviluppano idee originali facendo emergere la semplicità della bellezza. E tutto sembra facile, leggero.
Fatevi un giro su everynone.com, oppure sulla loro pagina fb, ci sono tante realizzazioni che meritano i vostri preziosi minuti di vita.

Questa è la loro ultima creazione, Symmetry



tra le opere precedenti, mostriamo qui anche Words (prima nella versione originale e poi montata nuovamente soltanto con clip da youtube)






L'ultima idea che ci tengo a segnalare qui è Parabolas (etc.)

19 aprile 2011

la montagna

Abbiamo già parlato qui di Terje Sorgjerd [clic sul nome per la sua pagina ufficiale su facebook], un mago del Timelapse.

Ma quest'ultima opera è qualcosa di incredibile. Godetevelo a schermo intero, lascia senza fiato...
La musica, concessa dall'autore per questo video, è Nuvole Bianche di Ludovico Einaudi.



Questa è la presentazione del video sulla pagina Vimeo:
This was filmed between 4th and 11th April 2011. I had the pleasure of visiting El Teide.
Spain´s highest mountain @(3715m) is one of the best places in the world to photograph the stars and is also the location of Teide Observatories, considered to be one of the world´s best observatories. 

The goal was to capture the beautiful Milky Way galaxy along with one of the most amazing mountains I know El Teide. I have to say this was one of the most exhausting trips I have done. There was a lot of hiking at high altitudes and probably less than 10 hours of sleep in total for the whole week. Having been here 10-11 times before I had a long list of must-see locations I wanted to capture for this movie, but I am still not 100% used to carrying around so much gear required for time-lapse movies.
A large sandstorm hit the Sahara Desert on the 9th April (bit.ly/​g3tsDW) and at approx 3am in the night the sandstorm hit me, making it nearly impossible to see the sky with my own eyes.
Interestingly enough my camera was set for a 5 hour sequence of the milky way during this time and I was sure my whole scene was ruined. To my surprise, my camera had managed to capture the sandstorm which was backlit by Grand Canary Island making it look like golden clouds. The Milky Way was shining through the clouds, making the stars sparkle in an interesting way. So if you ever wondered how the Milky Way would look through a Sahara sandstorm, look at 00:32.
Available in Digital Cinema 4k.
[fonte: clickblog]

Mazzini e la canzone carbonara

Scoperta sensazionale, Carbonara se ce n'è una!

Questo pezzo, scritto ed eseguito da Giuseppe Mazzini, vi ricorderà vagamente un pezzo di Mina... Mina il cui vero nome – sarà un caso? – è Anna Mazzini!
Incredibile...



[fonte: Dr. Djembe]

18 aprile 2011

vi insegno a fare un film

Giriamo un film? Io so come. Cliccate sulle immagini per ingrandirle e leggere le infografiche. [Fonte: ferembach.com]

Un film animato?...
... oppure Un horror?...

... un film d'azione?...
... magari un bel corto?
ecco, secondo me... siamo più a nostro agio così:




diagnosi per la serie A

trentatreesima di A su Carbonara birra e partita

«Mi sa che c'ho la febbre...»
«Dica "trentatrégiornate". Uhm... Signora mia Beneamata, non mi piace neanche un po' questo rumore che sento all'altezza del cuore, appena sotto lo scudetto. E il termometro dice meno otto, un febbrone.
Mi prende tre pastiglie di Leomicina al giorno, perché 'sta infezione ribelle bisogna che la estirpiamo dallo spogliatoio. Il fiato corto, dice? È normale, sentirà anche le gambe pesanti e faticherà un po' a inquadrare la porta, vero? Eh lo so, sono malanni di fine stagione. Ma non vanno sottovalutati, sennò si rischia di restare senza Coppa l'autunno prossimo. E al siòr Massimo chi glielo spiega, poi? Per carità!
Prego? Le caramelle Mou? Mah, la minestra riscaldata è un po' il rimedio della nonna, ma se le piace... Arrivederci eh, torni se non migliora e lasci perdere gli ospiti tedeschi, per un po'. E niente prosciutto, che il Parma è indigesto! Avanti un altro!»
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17 aprile 2011

clasico – parte 1 di 4

Da Pizza birra e partita, il primo Clasico della serie più bella dell'anno.

E adesso ci siamo. Questa primavera che è arrivata di corsa, con incedere più lento solo della marcia di Raul nella classifica dei goleatori di Champions, sta già volando via scaldando gli ambienti.


E l'ambiente più caldo del mondo, laddove si butti una sfera a rotolare su un prato, si respira in quella fetta di terra, larga qualcosa come seicento chilometri, che divide Barcellona da Madrid. Seicento chilometri che si riassumevano in otto punti, fino a ieri sera.

E ancora in quegli stessi otto punti, al termine del duello de Santiago Bernabeu, stanno rinchiusi i due sentimenti più eminenti del popolo spagnolo, dei popoli che lo compongono: Castiglia e Catalunya, Castellano e Català (gli idiomi), El Madrid y El Barça. Quanto stiano vibrando gli animi maturati fin dall'infanzia, generazione dopo generazione, intorno allo spartirsi tra regno madrileno e regno catalano, è difficile immaginarlo se non si vive quella frequenza emozionale sulla propria pelle, convivendola nella propria carne.
Ma che il destino abbia deciso di mettere di fronte due dei simboli più vigorosi dell'odio reciproco, le rappresentanze pallonare, proprio in questo momento è un evento vero, pieno, incalcolabile.

15 aprile 2011

finalmente, in esclusiva: I VENERDÌ DI JAMES

[Edit: sono da poco passate le 18 e, dopo solo sei ore, I VENERDÌ DI JAMES è già diventato il post più popolare da che esiste Pizza Carbonara (lo testimonia anche la classifica nella colonna qui a destra). Il successo che ci aspettavamo! E non può che crescere. Grazie a tutti!]

Signore e signori, è il nostro grande giorno!

Puntualmente e con grande professionalità – ci teniamo a sottolinearlo vista la sempre più rara eventualità di trovare queste qualità in certi ambienti – abbiamo ricevuto in mattinata le prime opere del Maestro.

Come vi avevamo anticipato ieri, quindi, da questo venerdì inauguriamo un appuntamento settimanale che ci regalerà, proprio un attimo prima del weekend, un raccoglimento aulico e intenso che definire Arte è semplicistico.
Questa settimana, in via eccezionale e per esordire al meglio, il Poeta ha offerto ben DUE composizioni alla nostra pubblicazione. Dalla prossima settimana avremo una poesia per ogni venerdì, accompagnata da un'immagine, proposta anch'essa dal Maestro. Troverete tutte le poesie, raccolte in un'unica sezione, cliccando sul link nella colonna di destra, dal titolo I VENERDÌ DI JAMES

Rompiamo quindi gli indugi e andiamo a cominciare con le prime


14 aprile 2011

meno uno...

Manca solo un giorno all'evento che cambierà la storia di Pizza Carbonara!

Siamo tutti emozionatissimi...
finalmente abbiamo avuto l'autorizzazione, da parte di un grande poeta, per dedicare sul nostro blog una sezione alle sue opere, concesse in esclusiva e inedite.

Il progetto si svilupperà settimanalmente. Ogni venerdì arriverà una nuova opera del Maestro e noi la posteremo nell'apposita sezione [trovate questo link anche nella colonna qui a destra].

Per ora abbiamo approntato soltanto una veloce presentazione, ovviamente le opere ancora non compaiono. Ma solo fino a domani!!!

Intanto potete già conoscere il titolo di quella che diventerà, venerdì dopo venerdì, una raccolta inestimabile:

I VENERDÌ DI JAMES
forme metriche a capre e altre posizioni
[poesie in versi dall'autore della celeberrima autobiografia]


A domani, signore e signori... e, ci raccomandiamo, l'abito scuro

twittami

Sempre nel caso che ve ne fregasse qualcosa...

Da oggi siamo ufficialmente anche su twitter!



se vi fa troppo sforzo cliccare il link qui sopra [che poi è questo], cercateci come pizza carbonara blog oppure come carbonarablog



13 aprile 2011

il pac-man più grande del mondo

Ok, giornata sputtanata!

Il Pac-Man infinito!

Ricordate che, nel classico pac-man, quando si usciva dal labirinto lateralmente, si tornava in gioco dal lato opposto? Ok... qui è un filino differente! Date un'occhiata, vedrete che non vi tratterrete più di 6-7 orette.

The World's Biggest Pac-Man!




[fonte: leganerd]

festa con pizza e... col morto

Sapete cos'è un murder party, vero?

In questa festa, gli invitati sono riuniti sul luogo di un delitto che si compirà proprio durante l'evento. Tutti i partecipanti, in qualche modo, saranno chiamati a risolvere l'intrigo sul colpevole e a nascondere i propri segreti per non trovarsi inguaiati.
Può trattarsi di una serata in un locale, di un weekend intero e perfino di una crociera ma, generalmente, si compie una cena con delitto.

Murder by death, 1976

Ci sono diverse compagnie teatrali che inscenano murder party nei ristoranti, permettendo agli avventori di cimentarsi con la soluzione del caso.
Ma il team di Pizza Carbonara produce feste con delitto in cui i partecipanti non siano soltanto i solutori, esterni alla vicenda, ma incarnino i personaggi stessi e recitino la propria parte in un vero e proprio gioco di ruolo. Tra i partecipanti, quindi, ci saranno l'assassino e la vittima (generalmente quest'ultimo è il creatore della trama, cioè colui che conosce i dettagli dell'intrigo e non potrebbe comunque parteciparvi, quindi, ZAC! Fatto fuori!).

Nella preparazione, oltre che assegnare a ognuno degli invitati un ruolo, completo dei rapporti pubblici con gli altri presenti e di segreti da non lasciar trapelare durante l'investigazione.
Ovviamente, la trama invischierà i protagonisti in rapporti loschi e dinamiche da soap opera che, unite a un'ambientazione molto caratteristica, renderanno la recitazione più dinamica e stimoleranno i partecipanti a essere attivi nella ricerca delle magagne altrui.


I dettagli sono fondamentali... oltre agli indizi sparsi in giro per la location e a un'attenta descrizione dei personaggi e dei rapporti interpersonali, diventano preziosi i costumi e la scenografia. Quando si è definita l'ambientazione (Aristocrazia inglese inizio '900? Italia rurale del secondo dopoguerra? Antica Roma? il Titanic?) sarà importante che ognuno si impegni a "entrare nel personaggio", anche e soprattutto a partire dal look, sia realistico o caricaturale. Altrettanto decisivo sarà quanto si addobbi la location perché sia realistica. E, nel caso di una cena, anche un menu adeguato sarebbe perfetto!


Ne volete provare una, per un compleanno o che cavolo ne so? Scriveteci, hai visto mai che organizziamo una cosa diversa dal solito...
[le foto che vedete sparse qui in giro provengono da murder party già preparati e inscenati da noi!]

12 aprile 2011

elena vittoria


Elena Vittoria [clic sul nome per il sito ufficiale] è una cantautrice rock che mescolerà, nelle vibrazioni attorno a voi, dosi sapienti di cattiveria ed eleganza. La sua chitarra e la sua voce sembrano essersi trovate a vicenda, finalmente felici di passarselo insieme, il resto della passeggiata. E quando premerete play qui sotto, credo capirete di cosa blatero.


Se non avete ancora la fortuna di conoscere EV – e dovreste proprio rimediare, visto che è in uscita il suo nuovo album –
e questa è la sua pagina facebook ufficiale (se vi piace, un clic sul tasto polliciato farà bene a tutti)

Le mie umili orecchie hanno già avuto la fortuna di assistere a un live di EV e, ricordo ancor più prezioso, addirittura di essere presenti a una session privata in cui lo stupore per l'incontro musicale fu superato solo dal piacere della conoscenza di Elena.

Basta parole, ecco gli ascolti, quelli sì che valgono!

Questi sono tre brani dall'EP Mistress of Poetry, disponibile in vendita su iTunes

questa è Ritratto Lunare, in un live del 2007

e vi lascio salutare da lei con la sua interpretazione live di Personal Jesus

11 aprile 2011

calcio straniero in diretta

aggiornamento del calcio estero da Partita carbonara

Prego? Scusate, ero distratto. Guardavo quel folletto di Luis Suarez spostarsi a un centinaio di miglia all'ora con una palla per compagna, salvo poi dirigerla verso un angolo e maledire, infine, quell'impiccione di Hart che la deviava con la manona e la faceva cozzare sul palo. Sì, affezionati, si stanno trattando male a vicenda Liverpool e Manchester City, in un Monday night di prestigio che... GOAL! Che emozione, il mio primo centro commentato in diretta! Andy Carroll ha messo tutto il corpaccione in un sinistro che somigliava più a un tracciante e la sfera, scioccata, è scappata via con traiettoria indignata per rifugiarsi nella rete.

Bene, lasciamoli continuare nei loro affari – non temete, un occhio lo lascio al teleschermo e se si agita qualcosa vi avviso – e approfittiamo di questa espatriata per vedere come stanno le cose: qui in terra d'Albione mi sentirei francamente a disagio nel mettere in dubbio il trionfo in Premier del Manchester Utd. Eppure niente vieta all'Arsenal di riprendere i Diavoli Rossi lassù, tanto più che i Gunners devono recuperare un match e, verosimilmente, dovrebbero rimontare solo quattro punti in sei gare. Se può riprenderne cinque l'Inter, perché non ne sarebbero all'altezza quelli di Arsène Wenger?
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patrick boivin: stop motion e...

Da Visioni carbonare, una serie di filmati davvero notevoli!

Patrick Boivin [link alla pagina wikipedia] è un film-maker di Montreal che produce piccole opere piuttosto impressionanti...

L'ho scoperto grazie a leganerd e mi è scappato subito il clic sulla sua pagina vimeo e sul suo canale youtube.

Qui propongo alcuni suoi corti che dimostrano quanto ne sappia e anche quanto si diverta! (No panic, i filmati sono brevi e potete assaggiarli tutti in fila)



[qui il making of]




vedi tutti i corti...

10 aprile 2011

cavani, il momento dell'uccisione

Da Partita carbonara, due parole sul fenomeno del Napoli

Il matador è quel torero ormai esperto che, superato il grado di novizio e dimostrate le sue abilità, la propria eleganza e la letalità degli intenti, può diventare il protagonista assoluto e indiscusso delle corridas de toros. Matador, per chiunque sia nato alfabeteggiando in lingua spagnola, è l’uccisore. Ma non crediate che il titolo di colui che porta la morte sia rimasto l’unico caricato sulle spalle di un torero nella plaza. Che egli sia il mortifero ambasciatore, per le bestie magnifiche e sbuffanti che lo affrontano, non v’è dubbio riguardi la questione fondamentale, nel giudizio sul suo onore: ma a decidere di lui non è il fatto che faccia scendere il momento supremo, piuttosto sono il come e il quando lo faccia. Più importante della fatalità è la dimostrazione di saperla manipolare; solo quando questo esercizio sarà una commistione di sapienza e arroganza – analoga a quella del divino – il pubblico nell’arena sospenderà il respiro, si lascerà rapire i sentimenti e tributerà la sua ovazione.

Badate bene, o attenti affezionati, che già da qualche riga stiamo parlando di Edinson Cavani. Il nome di El Matador, sulla carta d’identità dell’uruguagio, è ormai marchiato indelebilmente e lui, corrida dopo corrida, non fa che convincere i suoi battezzatori di aver scelto bene.
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8 aprile 2011

lego stop motion

Ok, fare un video piacevole con i Lego è un po' come amare vincere facile.

Ma per fare uno stop motion davvero curato nei dettagli, creativo e originale come questo, ci vogliono i controcazzi. Qui ce li ha messi studio shelter [cliccando sul nome vedete il loro sito e gli altri lavori]

Godetevelo mentre io vado a  recuperare il mio cesto di mattoncini, che ce n'è da lavorare!


Ah from studio shelter on Vimeo.

Il video “Ah” di Studio Shelter è stato girato con una Nikon D80, montato con AfterEffects e animato da tanto amore per i mattoncini colorati più famosi del mondo. (c.c.) 
[fonte: Gizmodo.it]

7 aprile 2011

cricket world cup

E Visionari ancora, oggi

Lo so, mi siete un po' disattenti e vi siete persi la World Cup di Cricket, ospitata durante gli scorsi due mesi da India, Sri Lanka e Bangladesh. Ma si rimedia!

Le spettacolari fotografie raccolte da The Big Picture e provenienti da diverse nazioni raccontano la passione di tutto il sud dell'Asia per questo sport ed emozioni che hanno un sapore profondo e genuino, intimo e carnale. Di desiderio e polvere.

Un anticipo di alcuni scatti [il resto lo trovate qui]...

Boys play cricket near the Taj Mahal in Agra, India January 22. (Pawan Sharma/AP) #
Indian prisoners cheer as they watch the ICC Cricket World Cup match between India and the Netherlands on television at the Ahmedabad Central Jail in Ahmadabad, India, March 9, 2011. (Ajit Solanki/AP) #


Cricket fans celebrate in Allahabad, India, after India won the ICC Cricket World Cup final match against Sri Lanka, April 2, 2011. India sparked wild celebrations among their billion supporters after beating Sri Lanka by six wickets in the World Cup final at Mumbai's Wankhede Stadium on Saturday. (Jitendra Prakash/Reuters) #


new york city lapse

ancora Visioni... sempre meglio una in più


James Ogle
vive e lavora a Wellington, Nuova Zelanda.

Ma più delle sue foto (comunque un'occhiata e forse anche due la meritano) mi piacciono i time lapse e questo di new york [fonte: likecool.com] me lo sono goduto parecchio... sotto il video la descrizione e le specifiche tecniche, scritte proprio da Ogle sulla sua pagina Vimeo.


new york city. from James Ogle on Vimeo.

This is a recent time lapse piece I did on New York City. Many of the shots were specific for this project but some were recycled from previous projects but I loved them too much to not reuse them. 

Shot with Canon EOS 7d
Canon lenses
18-55mm f3.5-5.6 USM
28-135 f3.5-5.6
50mm f1.4 USM 
75-300mm f4-5.6 III USM
Pro Optic 8mm f3.5

Canon TC 80N3 intervalometer used mostly with Little Bramper for sunrise/sunset shots.
thewhippersnapper.com/​LittleBramper/​Site/​Home.html
Music - "First Breath After Coma" - Explosions in the Sky

floppy disk. gentry

Da Visioni carbonare uno sguardo artistico.

Nick Gentry è un artista britannico che ha scelto di far diventare i vecchi supporti informatici dei supporti pittorici. Dipingere sui floppy.
Questo video mostra la sua raccolta di dipinti, OBSOLETE. Ma se cliccate qui trovate un wall sul suo sito personale dove stanno appese tutte le immagini e il video stesso in formati più grandi.


OBSOLETE - Nick Gentry from Nick Gentry on Vimeo.

6 aprile 2011

(s)quarto di champions

da Partita carbonara, due parole sulla bella figura di iersera.

Tema in classe: Tenendo conto dell'attuale situazione politica italiana, dei regimi alimentare e militare cui ti ispiri, delle circostanze in via di compimento in Africa settentrionale e della profondità della Fossa delle Marianne – con relative influenze sulla religione di stato cubana – ritieni plausibile che Sneijder sia ancora disposto a buttarsi nel fuoco per il suo allenatore, come proprio lui sostiene di essere stato un anno fa?

Svolgimento: No.

Ho preso 5. Come l'Inter. Eppure ero certo di aver risposto correttamente. Il fatto è che, come dichiarano ogni tre per due sia Wesley che Zlatan, le rosse fiamme, entro cui sacrificare se stessi per compiacere dio, fanno da aura celeste solo a quello Special. E, non so bene come dirvelo, o fedelissimi in casacca nera ma anche un po' azzurra: José non è più l'allenatore della Beneamata.

Leonardo ha tutto l'Espìrito di questo mondo – e quello che non ha riesce a vederselo in spogliatoio salire da ogni dove – ma non mi risulta che con l'aiuto dei distillati si vincano i trofei, figurarsi con quello divino. Adesso sento dire in giro che la stagione dei Campioni del Mondo si è fatta un salto nel water closet e ne è rimasta sor-presa per lo sciacquone tirato da Raul Gonzalez Blanco e combagni in bianco che però non sono il Real.
leggi tutto...

5 aprile 2011

primo (rebus) d'aprile

rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus rebus

rebus (7, 1, 4)

recensione: Azzurro tenebra

Dopo i Mondiali 2010, arrivò la malinconia e, con essa, arrivò Azzurro Tenebra...

Arp e il Vecio stanno ingobbiti come bestie ferite, a bordo del prato. Si scambiano battute dagli animi desolati: l’età li ha presi, la malinconia c’era già da sempre ma adesso ha fatto piazza pulita di ogni illusione, di ogni giustizia. Sullo sfondo una figura in tuta si agita guizzante e solitaria, si lascia osservare mentre fatica. I tre sono parte, ognuno con le proprie mostrine sulla divisa, dello stesso esercito, la campagna è il Mondiale di calcio. Arp trasuda whisky e letteratura, una sigaretta via l’altra, va predicando la disfatta imminente: Azzurri compagine di molli, le tante, troppe aspettative dopo la grandiosa prestazione di quattro anni prima assordano già con il tonfo dell’ineluttabile caduta, e dire che il girone presenta almeno una squadra cui il calcio è materia organica ignota. Se vi stanno fischiando le orecchie con un ritorno di vuvuzelas e quel disturbo all’altezza dello stomaco – ormai vecchio di un’estate – torna a ricordarvi Pepe che si mangia un gol fatto all’ultimo secondo, tirate il freno a mano, colleghi drogati di fútbol. Non siamo in Sudafrica e non è il 2010.
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4 aprile 2011

tranquilli, c'è anche il derby

Da Partita carbonara, che attività oggi! Parliamo di derby...

Ok, del Napoli abbiamo detto. Ma non è che il weekend thriller si esaurisse lì, scherziamo?
Sabato sera, per esempio. Sono lì che addento una lasagna e, nemmeno il tempo di fare complimenti alla crosta e apprezzamenti alla cuoca (e apprezzamenti sui miei complimenti), mi viene offerta una fetta di salame nostrano seguita da una coppa di budino, più in fretta di quanto io avessi potuto sbrigarmela con il primo boccone di ragù e besciamella. Involto come bacon in questo bailamme gastronomico, quasi mi strozzo quando capisco che la voce diffusa dalla tivù appena accesa, dall'altra parte della sala, è concitata perché il derby della Madunina non solo è iniziato ma si fa trovare già incanalato dal Papero con le piume verdeoro.

San Siro era già rossonero per via della casalinga volontà del calendario e aveva approfittato della superiorità numerica per insultare a voce stentorea quel traditore di Leonardo con tanto di scenografia invero nient'affatto memorabile. Ma tutto veniva fatto dimenticare proprio da uno di quei pupilli che il Leo aveva introdotto a Milanello dalla porta principale ma tenendolo sotto la propria ala poliglotta. Pato, uno a zero e il derby può iniziare.
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Serie A... ah no, Napoli

Da Partita carbonara, l'aggiornamento che doveva essere sul weekend di A, con derby di Milano e tutto, ma mi sono fatto un po' prendere la mano da Cavani... rimediamo presto!


E in un attimo succede di tutto. Tutto quello che sei stato portato a credere per settimane si incrina e hai i tuoi bei problemi a fare i conti con il nuovo orizzonte. Questo campionato ci aveva abituato al tedio fin da settembre, perfino nelle domeniche più decisive aleggiavano delle spire scure e intorpidenti e – come? – proprio ora che Mademoiselle Primavera svela le coltri e solleva gli sbadigli mattutini mi alzate i bpm della Serie A? C'ho il cuore debole, io.
El Matador e il toro
A onor del vero, il primo colpevole di attentato cardiologico era stato il redattore del calendario del weekend: si incontravano Milan e Inter, Napoli e Lazio, Juventus e Roma, Catania e Palermo. Un po' pochino? Chiedetelo a chi stava al San Paolo ieri, con lo stomaco in rivolta prima per la fame e, poi, per lo sconquasso inscenato sul prato. Ci vorrebbe un quotidiano intero solo per il secondo tempo di Napoli contro Lazio, terza contro quinta, Cavani e Lavezzi contro Zarate e Mauri, Mazzarri – il nuovo condottiero – contro Reja – il vecchio eroe della rinascita partenopea. Ora, mi chiedono se ciò che ci ha mostrato il palco che per sempre sarà maradoniano può significare una bomba steroidea di convinzioni che facciano trottare l'Asinello verso lo Scudo. Difficile, davvero, da dire.
Io so per certo che se vi siete persi la gara dell'ora di pranzo siete degli sciagurati e solo Youtube può parzialmente redimere le vostre anime; ma, soprattutto, giurerei che De Laurentiis – col viso fanciullescamente tripudiante di fine partita – sta setacciando mari e terre, un sacco pieno di banconote in spalla, per scovare lo sceneggiatore che ha ideato un siffatto thriller.
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3 aprile 2011

ci avete preso, bravi anzichenò

Ok lo ammetto... siete stati piuttosto bravi! Milan facile era l'opzione più votata – seguita a ruota da una scullacchiata nerazzurra – e avete avuto ragione.
Tutte le elucubrazioni masturbatorie sul match – che poi dopotutto se non ve l'avessi detto io chi s'era accorto che c'era il derby? – le rimanderei ad un prossimo post. Non posso levare la precedenza alla Gazzetta di domani, quelli sono cattivi e mi mandano a casa due uomini in abito rosa e occhiali scuri.

Milan - Inter _ E quindi?

1 aprile 2011

capolavoro google

GMail Motion, il nuovo modo di comunicare via mail! Provatelo ora!
Qui nel video la presentazione, al termine del video il link alla nuova applicazione della mail di Google