Da partita carbonara, l'anteprima del pezzo di (poco) Serie A. E andiamo, che è lunedì, su.
Dice l'eleganza e lo stile non li insegni. Io, per me, non ne so granché – sia di essi sia della loro trasferibilità – ma mi stupisce sempre come la loro rapidità di dispersione si riveli direttamente proporzionale all'altezza delle fiamme appena sotto il posteriore di chi li esercita. Essendo che l'Inter (e il Napoli ma, per misteriose presunzioni in Via Turati non si sono accorti del mare del golfo che cresce) è ufficialmente a distanza per azzannare, la società va lamentando una disparità di giudizio tra i gesti di Ibra contro il Bari e di Pazzini, ieri, contro l'altra pugliese. La doma tra spalla e braccio è valsa un gol a svantaggio del Lecce, ma mi chiedo se la capolista (Allegri ne è ancora fiero, gli spiegassero che non vale granché, adesso) vagheggi davvero deliri del tipo che:
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«scudetto? ma de 'he» |
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